mercoledì 31 agosto 2011

Desiderio

Luce che rischiara la mia terra
solitaria e nuda di colore,
perchè continui?


Muta e assente risuoni
dove non si ode rumore
dove il suono non risana!


Luce splendida e ridente,
figlia di una terra desolata
portami lontano, lontano dal mare!


Ovunque sarò, con te,
il mio cuore vivrà
perchè un'alba infinita e bianca
porterai dentro di me!

CAPOLAVORO


N° 67: CORO


Riposate in pace, sacre spoglie,

che io non pianga più,

portate anche me nel riposo.

La tomba preparata per voi

che protegge da ogni tormento

mi apre il cielo

e chiude l'Inferno.


EPILOGO CORALE

N° 68: CORALE


Ah, Signore, lascia che i tuoi dolci

angeli

nell'ultimo istante della vita portino

nel grembo di Abramo il mio

spirito;

che il corpo, nella sua camera,

ben dolcemente, senza pena e

tormento,

riposi fino al giorno novissimo.

Allora svegliami dalla morte,

sì che i miei occhi ti potranno

contemplare nella piena gioia,

o Figlio di Dio, mio Salvatore e

trono di grazia!

Signore Gesù Cristo,

ascoltami: io ti voglio lodare in

eterno!

IMMENSO


Non riesco a trovare le parole per descrivere l'emozione di questa esecuzione live del maestro...
Osservare nel coro gli sguardi dei suoi coristi di sempre e tanti nuovi volti...un'orchestra che CANTA espressivamente col coro; una determinazione e pulizia di fraseggio; un'intenzione sul suono strabiliante; un simbolismo musicale inarrivabile! E tutto questo dal vivo...è incredibile! Ecco perchè sono circondati da una folla di gente con un palco da concerto rock! Ma in che mondo sono??? (o meglio) Ma io in quale "terzo mondo" vivo???
Credo solo che lo stesso Bach non abbia mai avuto l'onore di sentire la sua musica eseguita così! Mi permetto di asserire che se avesse conosciuto Gardiner, lo avrebbe eletto a suo unico esecutore ed interprete...
Grazie John

lunedì 15 agosto 2011

Lux Aurumque

Cari amici,
stiamo preparando un evento senza precedenti per la Rassegna "Notti sacre" a Bari il prossimo 2 ottobre 2011.

Un percorso di luce descritta dalla voce; quella luce che ha attraversato la storia e gli eventi della nostra fede, sino a raggiungere i confini del nostro essere. La luce che ha fermato la musica nel tempo sino a giungere a noi, per riflettersi nella nostra emozione. Vogliamo presentare un programma interamente dedicato alla voce pura del coro, nella sua forma più diretta, in dialogo con la voce elettronica in simbiosi tecnologica e surreale, in un programma che identifica il cammino di luce nella fede: un percorso che prende spunto dall’analisi e riflessione dell’antico rotolo dell’Exultet I di Bari (sec.XI), dal quale saranno tratti i testi citati; un poema di grazia e letizia, segno della tradizione millenaria della nostra terra. 
L’immagine del suono della voce, alla ricerca luminosa del sacro.